C’era un uomo che sembrava si fosse salvato dall’eruzione del Veusvio nel 79 d.c.
Era scappato dalla città per evitare lapilli dello scoppio del Vesuvio, ma proprio quando pensava di essersela cavata, la storia racconta che un masso di pietra pesante 250kg l’abbia investito facendolo cadere a terra centrandolo nel petto.
Questa è stata, fin ora, la storia conosciuta del malcapitato a Pompei, più conosciuto come “il fuggiasco“, ma a seguito delle ultime ricerche la storia non sarebbe proprio così.
L’uomo, non sarebbe morto per l’impatto con il masso di pietra, ma bensì è morto per soffocazione dalle esalazioni o a causa di in infarto.
Quando hanno ritrovato l’uomo, era già morto.
Durante gli scavi sono stati ritrovati anche altri resti del corpo, tra cui il teschio con una bocca spalancata in un modo impressionante.
Ora bisognerebbe appurare in quale momento la pietra abbia colpito l’uomo, se durante l’eurzione, se è crollata nello stabile in cui si trovava il fuggiasco…tutto si scoprirà solo scavando!
NUMERO CHIUSO
Pompei va visitata, ma dovrebbe essere fatta monitorando gli ingressi.
Durante le domeniche gratuite dove gli ingressi aumentano è consigliabile interromprere le visite, se durante le visite, si supera un certo numero di turisti, per esempio se si superano le 15.000 persone si consiglia di interrompere e di riprendere dopo qualchhe ora.
E’ fondamentale tutelare un luogo così importante ed intriso di storia.
LA MODA NEGLI SCAVI
Il Professor Massimo Osanna, Sopraintendente di Pompei, è molto favorevole nell’organizzare eventi di moda all’interno degli scavi di Pompei. Gli eventi devono essere però solo di moda top, che sono eventi mondiali. Tutto questo per poter dare un’immagine sempre nuova di Pompei come è stata già fatta con progetti, scavi, tabelle ed un adeguato percorso per i disabili.
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