29.06.2018. “Felicità/Happiness” è il tema di quest’anno del festival, sull’isola dal 29 giugno all’8 luglio.
“Felicità/Happiness” è il tema sul quale sono invitati a interrogarsi alcuni tra i più importanti scrittori della scena internazionale, protagonisti della tredicesima edizione del festival “Le Conversazioni“, ideato da Antonio Monda e Davide Azzolini, che torna a Capri dal 29 giugno all’8 luglio 2018 nella cornice di Piazzetta Tragara, a picco sui Faraglioni.
Dopo gli appuntamenti di New York e Roma, apriranno l’edizione caprese la scrittrice Vendela Vida (29 giugno), l’autore americano Dave Eggers (30 giugno), l’anglo-nigeriana Helen Oyeyemi (1 luglio), Ian Buruma (6 luglio), il regista David Mamet (7 luglio) e lo scrittore americano Benjamin Taylor (8 luglio).
Attraverso i reading e le conversazioni con Antonio Monda, gli ospiti dialogheranno sulla “Felicità/Happiness” leggendo loro stessi, in apertura di ogni appuntamento, i testi inediti che hanno dedicato al tema dell’edizione 2018.
Gli incontri sono a ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Il programma
Venerdì 29 giugno, inaugurerà l’edizione caprese 2018 Vendela Vida, pluripremiata autrice di cinque libri, tra cui Le luci del nord cancellino il tuo nome (Mondadori, 2008) The Lovers (2010) e Geometrie di un panorama sconosciuto (Neri Pozza, 2016). Due dei suoi romanzi sono stati Notable Books of the Year del «New York Times» e ha vinto il Kate Chopin Award, conferito a scrittori le cui protagoniste scelgono percorsi anticonvenzionali.
Sabato 30 giugno Antonio Monda incontrerà Dave Eggers, che ha cominciato la sua carriera letteraria con il grandissimo successo L’opera struggente di un formidabile genio (Mondadori, 2001) candidato al Premio Pulitzer per la saggistica e inserito dal Times al dodicesimo posto nella classifica dei 100 libri migliori del decennio. Tra i successi letterari di Eggers: What is the What (Erano solo ragazzi in cammino, Mondadori, 2007), vincitore in Francia del Prix Medici e finalista del National Book Critics Circle Award, Zeitoun (Mondadori, 2009), premiato con il Dayton Literary Peace Prize e l’American Book Award, A Hologram for the King (Ologramma per il re, Mondadori, 2013) finalista del National Book Award, The Circle (Il Cerchio, Mondadori, 2014) e l’ultimo romanzo pubblicato in Italia nel 2017, Eroi della frontiera (Mondadori).
Domenica 1 luglio sarà la volta della scrittrice anglo-nigeriana Helen Oyeyemi, autrice di cinque romanzi, tra cui White is for Witching, vincitore del Premio Somerset Maugham nel 2010, Mr. Fox, vincitore nel 2012 di un Hurston/Wright Legacy Award, Boy, Snow, Bird (Einaudi, 2016). Eletta membro della Royal Society of Literature nel 2013 è stata nominata nello stesso anno tra i Migliori Giovani Romanzieri Britannici dalla rivista «Granta».
ll secondo week end, venerdi 6 luglio, inizierà con lo scrittore e saggista Ian Buruma. Accademico oladese naturalizzato britannico, esperto internazionale delle culture orientali, in particolare di quella giapponese. Le sue riflessioni sui rapporti tra le culture, sulle tensioni e le trasformazioni indotte in Europa dalle continue ondate migratorie, sul valore della tolleranza nella cultura liberale occidentale hanno alimentato un vivace dibattito, in particolare dopo la pubblicazione di Assassinio a Amsterdam. I limiti della tolleranza e il caso Theo Van Gogh (Einaudi, 2007). Tra le ultime pubblicazioni ricordiamo: Taming the Gods: Religion and Democracy on Three Continents (trad.it Laterza, 2011); Year Zero: A Histostory ofi 1945 (trad. it Mondadori, 2015); Theater of Cruelty. Art, Flm, and the Shadow of War (2014). E’ il Direttore del New York Review of Books.
Sabato 7 luglio il protagonista sarà David Mamet, drammaturgo, sceneggiatore e regista statunitense, vincitore del Premio Pulitzer nel 1984 con Glengarry Glen Ross (1982), che nel 1992 è diventato il film omonimo di J. Foley. Affermatosi con Duck variations (1972), Sexual perversity in Chicago (1974) e American Buffalo (1975), caustica radiografia della crisi dei valori americani dal punto di vista di un reduce del Vietnam, ha ricevuto due nomination agli Oscar: nel 1983, per la sceneggiatura de Il verdetto e nel 1998, per la sceneggiatura di Sesso & potere.
Chiuderà l’edizione caprese domenica 8 luglio, Benjamin Taylor autore di Proust: The Search, selezionato come miglior libro del 2016 da Thomas Mallon del New York Times Book Review; Naples Declared: A Walk Around the Bay, scelto come miglior libro del 2012 da Judith Thurman del New Yorker; e Tales Out of School e The Book of Getting Even. È docente presso la New School e la School of the Arts della Columbia University. Attualmente è fiduciario della John Simon Guggenheim Memorial Foundation e recentemente è stato nominato presidente della Edward F. Albee Foundation.
Come di consueto, in occasione degli appuntamenti di Capri, sarà pubblicata e distribuita al pubblico l’antologia dei testi inediti degli scrittori sul tema di quest’anno Felicità/Happiness.
Le Conversazioni 2018 è prodotto da Dazzle Communication, Spigoli e CPW Conversations, con il patrocinio del MiBACT Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, con il sostegno di PERSOL e RENAULT in qualità di Main Sponsor.
Il Festival è affiancato da Deloitte, Generali, BNL Gruppo Bnp Paribas e Enel in qualità di Official Sponsor e da Mytha Hotel Anthology e la Repubblica in qualità di partner della tredicesima edizione.
RAI è Main Media Partner delle Conversazioni; Rai Cultura e RaiNews24 sono Media Partner.
Il ciclo di incontri a Capri è realizzato in collaborazione con la Città di Capri.